La fiera sul wedding “È sposa“, a Napoli al Salone mediterraneo Expo del Magic World di Licola, aveva scelto quest’anno una campagna a favore dell’amore universale aprendosi anche ai matrimoni omosessuali: sui manifesti pubblicitari della kermesse erano infatti comparse tre coppie di sposi di cui una etero e due omosessuali.
La reazione non si è fatta attendere: scritte omofobe accompagnate dal simbolo della svastica sono comparse sui cartelli della kermesse dedicata al matrimonio, all’ingresso della fiera. “Abbiamo deciso quest’anno di comunicare l’amore di coppia, anche quello omosessuale perché riteniamo che amare sia un diritto di tutti”, ha dichiarato il direttore artistico Diego di Flora. “L’attacco omofobo nei confronti della manifestazione è un’offesa ai diritti umani e civili”, ha aggiunto.
Il 17 gennaio ha sfilato in passerella Vladimir Luxuria, ovviamente in abito bianco. Ed non sono mancate le polemiche, gli insulti e le contestazioni. Luxuria stessa ha risposto su Twitter: “Unico requisito per potersi sposare è trovare la persona giusta: ingiusto ed egoista è consentirlo solo agli etero”.
Infuriati alcuni esponenti de La Destra che si sono appellati ai valori della famiglia tradizionale: “Bisogna rendersi conto che i veri anticonformisti sono coloro che credono alla famiglia tradizionale, mentre il resto a partire dall’omosessualità è moda che indebolisce sempre più la società europea”, ha commentato Antonio Arzillo.