Arriva il “no” dei giudici costituzionali all’ammissibilità del referendum sulla legge Fornero. La richiesta sulla riforma delle pensioni era stata proposta dalla Lega Nord. La reazione del segretario del partito, Matteo Salvini, è decisamente dura: “I giudici della Corte Costituzionale hanno fottuto un diritto sacrosanto”, ha detto il leader del Carroccio a Radio Padania.
“La Consulta, con un atto gravissimo, ha stabilito la fine per la gente, per il popolo, di esprimersi su un referendum per l’abrogazione della riforma Fornero, una decisione fuori da ogni precedente. È una infamata nei confronti di milioni di italiani che non arrivano a fine mese. Altro che passare il tempo a discutere la legge elettorale mentre c’è gente che muore di fame. Questa Italia mi fa schifo e mi batterò per ribaltarla“.
“Come Lega faremo tutto quello che la democrazia permette, anche se ho dei dubbi che con oggi si possa parlare di democrazia in Italia”, ha aggiunto Salvini, rilanciando la manifestazione del 28 febbraio. “Spero rimanga tranquillo, però mi metto nei panni di chi ci sperava. È chiaro che sabato 28 febbraio Renzi è a casa con le buone, ma non solo con le buone perché questo sta sfasciando il Paese”.
Roberto Calderoli, vice Presidente del Senato, primo firmatario del quesito e referente del comitato promotore del referendum per l’abrogazione della legge si dice “sconcertato”: “È una sentenza che assume un significato squisitamente politico e che sembra fatta apposta per salvare il governo Renzi”.
A Salvini ha replicato l’ex ministro del Lavoro: “La Corte Costituzionale avrà avuto le sue buone ragioni. Ritengo questa decisione positiva per il Paese. Ora il Parlamento se vuole esamini la riforma con pacatezza e lungimiranza”, ha commentato la Fornero.