I carabinieri hanno arrestato cinque palermitani e ne hanno denunciati altri due per alcune rapine compiute nel 2013 in alcune banche nelle province di Monza e Milano. In manette sono finiti Ignazio Randazzo, Benito Lo Re, Natale Caravello, Calcedonio Grimaldi, Antonino Pipitone.
Per i militari facevano parte di una banda che avrebbe messo a segno quattro colpi, l’ultimo lo scorso 7 febbraio in una banca di Buccinasco quando sette banditi venivano arrestati in flagranza di reato mentre erano in procinto di entrare all’interno dell’agenzia della Banca Agricolucoa Mantovana: allora in manette finirono Ignazio Randazzo, Salvatore Ferdico, Natale Caravello, Antonino Pipitone, Attilio Mustica e Antonio Casamento.
Dall’esame dei tabulati telefonici è emerso che alcuni di questi finiti in manette erano partiti da Palermo e si erano recati in Lombardia nei giorni in cui una banda di siciliani, come hanno raccontato i testimoni e gli impiegati delle filiali, aveva messo a segno alcuni colpi. Il 24 giugno 2013 ai danni della banca Intesa San Paolo di Cusano Milanino, il 12 luglio 2013 ai danni della banca Credito Artigiano Valtellinese di Bresso e il 16 settembre ai danni della Banca Popolare di Milano di Senago. Tutte in provincia di Milano. I rapinatori utilizzavano diversi mezzi per raggiungere la Lombardia e quando prendevano l’aereo utilizzavano nomi e documenti falsi.
La banda agiva secondo precise modalità. I rapinatori entravano all’interno degli istituti di credito all’orario di chiusura. Si creavano dei varchi nel muro perimetrale. Una volta all’interno, a volto coperto e vestiti tutti allo stesso modo minacciavano i dipendenti e si facevano aprire la cassaforte. Poi legavano i dipendenti con le fascette di plastica. Sono in corso indagini per risalire ad altri complici dell’organizzazione.