Apple, Google, Intel e Adobe hanno pagato una multa di 415 milioni di dollari per chiudere un contenzioso: secondo quanto riportato dal New York Times, i quattro colossi dell’informatica si sarebbero accordati illegalmente per impedire che i loro dipendenti passassero dall’una all’altra, frenando così la carriera di molti lavoratori.
Secondo l’accusa, inoltre, questa limitazione aveva come conseguenza pratica un tetto sui salari nel settore: il quotidiano d’oltreoceano spiega che le aziende, “per evitare un processo pubblico con la divulgazione di pagine contenenti email compromettenti”, hanno offerto di versare 415 milioni di dollari ai ricorrenti.
Il procedimento legale era stato aperto nel 2011 e Lucy Koh, il giudice distrettuale di San Josè, aveva respinto la proposta iniziale di un patteggiamento di 324,5 milioni di dollari, in quanto aveva considerato la somma troppo bassa.