L’Aula di Strasburgo ha approvato a larghissima maggioranza una risoluzione sui marò in cui chiede il loro rimpatrio e un cambio di giurisdizione. Il sì è arrivato per acclamazione, ad alzata di mano. Dopo è scattato un applauso nell’Aula gremita di gente.
Nella risoluzione approvata oggi, il Parlamento europeo auspica che il contenzioso diplomatico tra l’Italia e l’India sia presto risolta, affidando il caso alla giurisdizione italiana oppure tramite arbitrato internazionale. I deputati chiedono inoltre il rimpatrio dei due fucilieri, poiché la loro detenzione senza accusa è “una grave violazione dei diritti umani”.
Gli eurodeputati esprimono profonda tristezza per la morte dei due pescatori indiani, ma anche grande preoccupazione per la detenzione senza capi d’accusa dei due marò italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Durante il dibattito che ha preceduto il voto, l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri, Federica Mogherini ha sottolineato che si tratta “di una questione che riguarda il rispetto dei diritti umani, il rispetto dei principi del diritto internazionale e quindi la credibilità stessa delle nostre azioni anti pirateria: è una questione che riguarda l’Unione europea”.
Gli europarlamentari, nel documento varato oggi, appoggiano la posizione adottata dall’Italia sull’incidente, invitano la Mogherini a intraprendere ogni azione necessaria per proteggere i due fucilieri italiani e sostengono gli sforzi compiuti da tutte le parti coinvolte per trovare una soluzione accettabile per tutti.