I paradisi fiscali danneggiano l’economia italiana per oltre il 10% del Pil. L’allarme arriva dal governatore della Bankitalia, Ignazio Visco, sentito in audizione alla Commissione nazionale Antimafia. Secondo gli studi di via Nazionale, le stime sulla quantità di moneta in circolazione suggeriscono che l’economia illegale nel quadriennio 2005-2008 potrebbe pesare negativamente sul prodotto interno lordo.
In particolare i flussi di denaro verso i paesi off-shore sarebbero anomali “di circa il 36% più elevati di quelli verso altre nazioni”, ha detto Visco citando un’indagine sui bonifici italiani dell’Unità di Informazione Finanziaria e di Bankitalia.
Visco ha spiegato che il pericolo di infiltrazioni criminali ha ridotto “tra il 2006 ed il 2012 gli investimenti esteri” che sarebbero stati “il 15% in più, e cioè quasi 16 miliardi, rispetto a quelli effettuati nel periodo. Per questo – ha concluso il governatore di Bankitalia – è indispensabile la diffusione della cultura della legalità e della correttezza”.