Nel corso di una dieta, pesarsi spesso aiuta a dimagrire: lo affermano i ricercatori dell’Università di Tampere, che indicano inoltre il mercoledì come giorno della settimana ideale per pesarsi in quanto ha la maggiore probabilità di riflettere il peso reale.
Per la conduzione della ricerca, gli esperti hanno coinvolto 40 persone in sovrappeso, le quali sono state seguite per scoprire se vi sia un nesso tra la riuscita della dieta e l’abitudine a pesarsi con frequenza a casa. Gli studiosi hanno spiegato che quasi tutti tendono col tempo a misurare il proprio peso sempre più di rado: dopo un anno, infatti, soltanto due volontari hanno continuato a misurarsi con assiduità, ottenendo però risultati migliori.
“Se non ci si pesa per più di sei giorni, l’ago della bilancia risale – ha spiegato Elina Helander, coordinatrice della ricerca – Più tempo passa tra una misura e l’altra, più si tende a riprendere chili. Un monitoraggio stretto del peso ne riduce le oscillazioni e aiuta a raggiungere l’obiettivo: è probabile – prosegue – che chi si controlla spesso sia anche molto motivato a dimagrire, e quindi più fedele alle raccomandazioni alimentari, ma conta anche la possibilità di autovalutarsi per correre eventualmente ai ripari”.
“Tutto, però, va tarato su ogni singolo caso”, sottolinea Helander: “Per alcuni una verifica giornaliera o troppo frequente può risultare negativa, in quanto crea insoddisfazioni nel caso in cui, nonostante gli sforza, si resta incollati allo stesso peso”.
I ricercatori hanno indicato il mercoledì come giorno della settimana ideale per pesarsi: per arrivare a questa conclusione, Brian Wansink, del Food and Brand Lab della Cornell Universitiy, coautore dello studio, ha dimostrato che nel corso della settimana il peso varia, con un minimo il venerdì o il sabato mattina, e un massimo di domenica sera o lunedì.
“Una nostra indagine – osserva Wansink – ha appena dimostrato che a gennaio si acquistano tre volte di più prodotti sani, come frutta e verdura, rispetto al periodo delle feste; però tendiamo a comprare ancora troppi cibi ipercalorici, tanto che l’’onda lunga’ degli eccessi alimentari si ‘spegne’ in media solo verso marzo. Morale, dovremmo incrementare la quantità di vegetali, e ridurre l’acquisto di alimenti poco salutari. Nascondendo gli avanzi dei dolci natalizi”.