Una nuova campagna antifumo, creata dall’agenzia del Dipartimento della Salute del Regno Unito Public Health England (Phe), mira a sfatare il mito che le sigarette “rollate” sarebbero meno dannose rispetto alle “bionde” tradizionali.
“Oggi un numero significativo di fumatori rolla le sigarette senza rendersi conto che grammo dopo grammo di tabacco sono tanto insalubri quanto le sigarette tradizionali – ha sottolineato Dame Sally Davies, responsabile medico di Phe – Le ricerche che abbiamo a disposizione suggeriscono che le persone pensano che sia più sicuro fumare una sigaretta rollata, ma si sbagliano, non è sicuro. Nessun tabacco è sicuro”.
Nel dettaglio, l’obiettivo della campagna non è solo quello di sensibilizzare i fumatori sul nesso tra le sigarette e il cancro, ma anche quello di mettere in guardia sul decadimento generale causato dal fumo di tabacco nell’organismo, che comporta danni al cervello, alle ossa, ai muscoli, ai denti e agli occhi.
I fumatori corrono infatti un rischio del 59% superiore di sviluppare l’Alzheimer, disturbi cognitivi (+53%), mal di schiena cronico (+79%), fratture alle ossa (+25%) e fratture all’anca (+40%): “Mentre molti fumatori sono consapevoli dei danni prodotti dalle sigarette al loro cuore e ai loro polmoni – spiega ancora l’esperta – è molto meno probabile che siano consapevoli di quanto il fumo sia pericoloso per il corpo, che viene essenzialmente degradato dall’interno verso l’esterno, e le sigarette rollate non fanno eccezione”.
Il lancio della campagna è stato abbinato alla pubblicazione di uno spot choc, in cui un padre, al parco con i figli, si “rolla” una sigaretta, ma piuttosto che il tabacco usa del materiale che ricorda tessuti umani in putrefazione: