“Nella notte ci sono stati ‘diversi arresti’ per l’attacco alla redazione di Charlie Hebdo – riferisce il premier francese Manuel Valls – e alcune persone legate ai killer sono da stanotte in stato di fermo. Secondo fonti giudiziarie citate dai media, i fermati sono 7, tra cui Hamyd Mourad, che si pensa sia l’autista del commando. Teste di cuoio e polizia francese stanno cercando Said e Cherif Kouachi, due fratelli già conosciuti dalla polizia e ai servizi di intelligence francesi.
Il più giovane dei tre ricercati per l’attacco alla redazione del giornale satirico “si è consegnato alla polizia”. Lo scrive il sito di Le Parisien. Il giovane si sarebbe consegnato in tarda serata a Charleville-Mezières. Ha 19 anni, e secondo le stesse fonti sarebbe “il meno implicato” nella pianificazione e nell’esecuzione dell’attacco.
Dodici persone sono state uccise, tra cui due agenti di polizia, altre quattro sono rimaste gravemente ferite, stando al bilancio del presidente francese François Hollande, immediatamente giunto sul luogo della strage. I due durante l’attentato hanno gridato “Allah u Akbar”, Dio è grande: lo testimoniano le immagini girate dal giornalista Martin Boudot, trasmesse da France Televisions.
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“È stato un attentato terroristico, non c’è dubbio. La Francia è sotto shock”, ha dichiarato Hollande. “Diversi attentati – ha aggiunto il capo dell’Eliseo – sono stati sventati nelle ultime settimane”.
“È un vero massacro, ci sono dei morti!”: così in una drammatica telefonata uno dei dipendenti del giornale che si trovava nella sede al sito di 20 Minutes ha testimoniato l’assalto. Le Figaro riporta che ci sarebbero anche almeno due poliziotti feriti. Posti di blocco sono stati organizzati in tutta Parigi e il governo ha deciso l’immediato aumento del livello di allerta.
Nel 2006 era scoppiata una polemica dopo che il settimanale aveva pubblicato una serie di caricature del profeta Maometto, nel 2011 la sede del giornale venne colpita da alcune bombe molotov.
ATTENZIONE: Le immagini seguenti potrebbero urtare la vostra sensibilità
Secondo quanto riferisce la stampa francese i tre terroristi sono stati identificati e localizzati nei pressi di Reims: uno di loro sarebbe originario di Reims, nella cui area la polizia starebbe effettuando delle perquisizioni, mentre gli altri due uomini che hanno sparato nei locali di Charlie Hebdo, secondo quanto riportato dal sito di Le Point, sono due fratelli franco-algerini di 32 e 34 anni, Sahid e Cherif Kouachi tornati in Francia quest’estate dalla Siria. Nella notte è cominciata l’operazione di polizia che vede in campo anche le cosiddette “teste di cuoio” pronte a intervenire. Alle 2.30 della notte non si registravano novità di rilievo nella caccia ai terroristi e anzi sono state smentite le notizie di fonte americana secondo cui due terroristi erano stati uccisi.
Uno dei due sospetti, sempre secondo quanto riportato da Le Point, era già stato processato nel 2008, nell’ambito di un’operazione contro una filiera jihadista irachena, basata nel 19esimo arrondissement di Parigi.