Silvio Berlusconi ha depositato al Tribunale di Sorveglianza di Milano la richiesta di liberazione anticipata nell’ambito dell’affidamento in prova ai servizi sociali di un anno, concesso lo scorso aprile dopo la condanna per il caso Mediaset. “Il progetto rieducativo – scrivono i legali – si è arricchito dello svolgimento dei lavori di pubblica utilità da cui ha accolto uno spunto di riflessone sulla condizione degli anziani”.
L’istanza di liberazione anticipata di 45 giorni è stata depositata dall’avvocato Angela Maria Odescalchi, il legale che segue l’ex premier nella fase dell’esecuzione della pena. “Il progetto rieducativo – si legge nella richiesta – si è arricchito dello svolgimento dei lavori di pubblica utilità, da cui ha accolto con entusiasmo uno spunto di riflessione sulla condizione degli anziani”.
Berlusconi era stato condannato l’1 agosto 2013 dalla Cassazione per frode fiscale nell’ambito del processo Mediaset a 4 anni di carcere, di cui tre coperti da indulto: l’ex Cavaliere aveva chiesto al Tribunale di Sorveglianza di Milano di poter scontare l’anno residuo di pena in prova ai servizi sociali, richiesta accolta dai giudici il 15 aprile dello scorso anno.
La richiesta verrà ora trasmessa a Severina Panarello, dirigente dell’Uepe, l’ufficio esecuzione penale esterna, che dovrà scrivere una relazione da mandare al giudice Crosti per la decisione, la quale potrebbe arrivare già la prossima settimana.