Pari emozionante nel 225esimo derby d’Italia tra Juventus e Inter. A Torino arriva il 15esimo pareggio su 82 confronti disputati in casa bianconera. Parte meglio la Juve, poi l’Inter prende le misure e nella ripresa “rischia” anche il sorpasso. La Juve si ferma ancora dopo la delusione in Supercoppa italiana consentendo alla Roma di portarsi ad una sola lunghezza di distanza.
Non fosse per la tradizione centenaria della sfida, il primo tempo dello Juventus Stadium potrebbe essere catalogato come il classico confronto tra la prima della classe e la provinciale a caccia di punti salvezza. Il dominio bianconero è schiacciante, a centrocampo così come in attacco. Le individualità bianconere fanno la differenza, l’Inter si limita a contenere.
Passano solamente 120 secondi e Marchisio costruisce la prima grossa occasione da rete spedendo fuori con un sinistro a giro dal limite destro dell’area. È un campanello d’allarme che l’Inter ignora, al 5′ Tevez fa esplodere la curva bianconera: magia di tacco di Vidal che si libera di due avversari, cross basso a centro area per l’Apache che deve solo appoggiare in rete il pallone dell’1-0.
Parlare di reazione interista può risultare eccessivo, ma dopo lo svantaggio gli ospiti provano ad alzare il baricentro. La Juve non sta certo a guardare, le occasioni riprendono a fioccare. Vidal firma due insidiose conclusioni dalla distanza, ma Handanovic si fa trovare pronto. A 10′ dall’intervallo Pogba sfiora un gol da cineteca: il francese salta tre avversari con un elastico strepitoso, si invola verso la porta avversaria, ma il portierone nerazzurro riesce deviare in angolo.
Al rientro in campo la Juve si mostra meno propositiva rispetto ai primi 45′. Di contro L’Inter sembra non riuscire ad approfittarne, le uniche sortite offensive sono figlie dei cross a centro area di D’Ambrosio ed Hernanes che nessuno, però, riesce a sfruttare a dovere. Al 54′ Podolski fa il suo ingresso in campo al posto di Kuzmanovic, Mancini prova il tutto per tutto.
Proteste della Juve al 57′ per un presunto fallo di Juan Jesus su Llorente in area nerazzurra. Uno spavento per l’Inter che svanisce al 63′: verticalizzazione chirurgica di Guarin per Icardi, l’argentino resiste alla pressione di Bonucci battendo Buffon con un tiro a incrociare sul palo lontano. Il match, inevitabilmente, cambia volto rendendosi equilibrato e divertente.
Il botta e risposta tra le due squadre procede senza soluzione di continuità. Handanovic salva su calcio di punizione di Pirlo al 69′, poi ci pensa Pogba a mettere i brividi al portiere sloveno con un bel colpo di testa. È l’Inter, però, a creare la più grossa occasione da rete con un contropiede fulminante: Podolski approfitta di un incertezza di Bonucci, si invola verso la porta avversaria servendo al centro per Icardi che spedisce fuori in scivolata.
Gli animi si scaldono, soprattutto tra le fila nerazzurre. Icardi fallisce una ghiotta ripartenza non servendo un liberissimo Osvaldo che si infuria con il compagno di squadra, Guarin interviene per sedare gli animi. All’87’ Kovacic rimedia un rosso diretto per un entrataccia a piedi uniti su Lichtsteiner, Mancini è incontenibile. Consuete schermaglie finali, il match si chiude sull’1-1.