La Procura di Termini Imerese dispone il sequestro di “tutta la documentazione relativa ai lavori” di costruzione del viadotto Scorciavacche sulla Statale Palermo-Agrigento, crollato soltanto pochi giorni dopo l’inaugurazione.
Ad annunciarlo è il Procuratore capo Alfredo Morvillo, che si occupa della vicenda in prima persona, all’Adnkronos: “Quanto accaduto è un fatto molto grave – sottolinea Morvillo – Adesso bisogna vedere cosa è successo, ma per ora possiamo fare solo ipotesi. Noi assicuriamo, come Autorità giudiziaria, che la nostra parte di competenza è già in movimento. Abbiamo già disposto il sequestro dell’area e oggi ci accingiamo a quelle attività di indagine indispensabili, dal punto di vista documentale, con il sequestro dei documenti sulla realizzazione dell’opera pubblica”.
Per il crollo non ci sono ancora iscritti nel registro degli indagati, ma potrebbero scattare a breve i primi avvisi di garanzia: “Dobbiamo fare delle verifiche preliminari per eseguire degli accertamenti tecnici – spiega Morvillo – Se si tratta di atti irripetibili allora, a garanzia delle persone interessate, dovranno scattare gli avvisi di garanzia. Se invece si tratta di attività tecniche suscettibili di essere ripetute, non abbiamo bisogno di fare scattare i meccanismi previsti per atti irripetibili”.
Nel dettaglio, la Procura indagherà sui materiali utilizzati dalle ditte che hanno lavorato al lotto 2, il progetto esecutivo approvato dall’Anas in un tratto della Statale 121 compreso dal km 14,4 al 48.