Meno 4,92%. L’indice Ftse MIB della Borsa di Milano fa registrare un tonfo inatteso, condizionato pesantemente dalla situazione politico economica della Grecia (la possibile vittoria di Tsipras lascerebbe pensare a un’uscita della Grecia dall’Europa) e dal tracollo del prezzo del greggio, dopo che l’Iraq (uno dei principali produttori tra i paesi dell’Opec) ha deciso di aumentare le esportazioni.
Nell’ultima parte della seduta, il “rosso” di Wall Street ha dato l’ultima mazzata ai mercati che hanno fatto registrare pesanti perdite. I forti cali hanno riguardato anche le principali borse europee.
Il titolo dell’Eni, uno dei peggiori, ha chiuso a meno 8,22% a 13,39 dopo aver toccato un minimo di 13,31. Pesanti anche quasi tutti i titoli bancari (ad eccezione di Mps) con UNicredit che ha ceduto quasi il 6%. Lo spread è risalito a 131.
Sul fronte economico va anche registrata la nuova valutazione dell’euro che viene scambiato a 1,1864 dollari, livello mai toccato negli ultimi otto anni.