Le foreste tropicali sono in grado di assorbire una quantità di anidride carbonica nettamente maggiore rispetto a quella stimata finora, con una quantità di Co2 “neutralizzata” pari a circa 1,4 miliardi di tonnellate.

È quanto rilevato in uno studio della Nasa condotto in collaborazione con la Us National Center for Atmospheric Research, in cui viene evidenziato come su un totale di 2,5 miliardi di tonnellate di anidride carbonica assorbite a livello globale, 1,4 miliardi vengono rimosse proprio dalle foreste tropicali: nel dettaglio, quelle che si trovano nella fascia equatoriale rimuovono più Co2 di quelle boreali (in Canada, Siberia e altre regioni del nord.

Nella ricerca, pubblicata su Proceedings of National Academy of Sciences, viene spiegato che con l’aumento delle emissioni di Co2 nell’atmosfera, le foreste crescono più velocemente, riducendo dunque la quantità di anidride carbonica nell’aria: “L’effetto (chiamato “fecondazione carbonio”, ndr)– spiega David Schimel, l’autore dello studio – è maggiore con temperature più elevate: ciò significa che sarà maggiore ai tropici che nelle foreste boreali”.

Si tratta del primo studio ad aver messo a confronto le stime di Co2 provenienti da più fonti, quali i modelli atmosferici al computer, le immagini satellitari e dati provenienti dalle foreste: dopo aver valutato l’accuratezza di ogni modello, gli scienziati hanno messo insieme tutti i risultati, ottenendo dunque la nuova stima di assorbimento di Co2 delle foreste tropicali. “ È incredibile che tutti questi diversi tipi di fonti di dati tra loro indipendenti convergano su una risposta”, ha sottolineato Joshua Fischer, uno degli autori dello studio.