Il mondo della musica è in lutto per la morte improvvisa di Pino Daniele probabilmente a causa di un infarto. La conferma è arrivata dal manager Ferdinando Salzano. Il cantante napoletano avrebbe compiuto sessant’anni il 19 marzo. Daniele, che in passato aveva avuto problemi di salute, si sarebbe sentito male nella sua casa di campagna in Toscana. Inutili i soccorsi. Lascia la moglie Fabiola e cinque figli. I funerali si svolgeranno mercoledì alle 12 al Santuario del Divino amore, a Roma. Emergono intanto nuove indiscrezioni sullo stato di salute del cantante.
Il primo a dare la notizia sul web è stato Eros Ramazzotti, amico di Daniele, che, postando una foto del cantante ha scritto: “Anche Pino ci ha lasciato. Grande amico mio, ti voglio ricordare con il sorriso mentre io, scrivendo, sto piangendo. Ti vorrò sempre bene perché eri un puro e una persona vera oltre che un grandissimo artista. Grazie per tutto quello che mi hai dato fratellone, sarai sempre accanto al mio cuore. Ciao Pinuzzo”.
IL DOLORE DI AMICI, COLLEGHI E FAN SU TWITTER
Tutto il mondo della musica sta commentando l’addio a Piano Daniele con tweet carichi di dolore: Da Fiorella Mannoia (che con Pino Daniele fece nel 2002 anche un memorabile tour insieme a Ron e De Gregori) a Laura Pausini. Proprio nei giorni scorsi Pino Daniele, forse il più grande bluesman della musica italiana, si era raccontato alle telecamere di Rai1, in occasione del suo nuovo tour (era stato anche a Napoli). Davvero infinita la lista di artisti nazionali con cui Pino Daniele ha collaborato nella sua carriera
“Una voce, una chitarra e un po’ di blues, di rock, di soul, di funky, di suoni arabi, di radici napoletane, di jazz, di salsa, di samba, di taramblù, quel posto magico dove la tarantella incontra Robert Johnson, ora anche di melòrock”. Così l’artista, popolare in tutto il mondo ormai da quasi 40 anni, viene descritto nel suo sito ufficiale. Il suo esordio discografico è datato 1977 con l’album Terra Mia, la consacrazione arrivò tre anni più tardi con Nero a Metà, poi una serie di successi sempre più grandi: canzoni come “Je so’ pazz”, “Nun me scuccia” o “Quanno Piove” sono diventati autentici must della musica italiana.
Pino Daniele ha anche scritto numerose colonne sonore: cominciò con Sergio Corbucci (“La Mazzetta”) ma ben presto abbinò il suo nome ai film dell’indimenticabile amico Massimo Troisi, firmando le musiche di “Ricomincio da tre”, “Le vie del Signore sono finite” e “Pensavo fosse amore… invece era un calesse”.
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In morte di Pino Daniele
A mai più, Pino, interprete immenso
della nostra napoletanità meravigliosa
della musica che le dette un verace senso
di Pulcinella, maschera triste e gioiosa...
Oggi Napoli rinuncia ai suoi "mille culure"
vestita di nero, raccolta in pensieri nefasti... http://www.sharedits.net/M-Ebooks-E-18-C-47.html