Sui mercati esteri dei prodotti petroliferi si è registrato un rimbalzo dei prezzi dei carburanti, mentre sulla rete nazionale il trend al ribasso non si ferma.
In particolare da oggi si è rilevato un taglio Eni di 2 centesimi al litro sui prezzi raccomandati di benzina e diesel e di 3 centesimi al litro su quello del Gpl. Nel fine settimana si sono registrate forti riduzioni sui prezzi raccomandati da IP. Su benzina e diesel – 0,5, mentre Q8 e Shell segnano rispettivamente -1 centesimo, con un calo di 2,4 millesimi al litro delle accise sui due carburanti.
I prezzi utilizzati sul territorio sono sempre in continua discesa anche se la nuova mossa dell’azienda nazionale di idrocarburi non è stata ancora pienamente assorbita.
Secondo i dati di un campione di impianti che rappresenta la situazione nazionale, il prezzo medio praticato “servito” della benzina va oggi dall’ 1,581 euro al litro di Eni all’1,621 di Shell e Tamoil.
Per il diesel si passa dall’1,515 euro al litro di Eni all’ 1,553 di Tamoil. Il Gpl, infine, è tra 0,608 euro al litro di Eni e 0,633 di Shell. Le punte minime sempre sul «servito» osservate per tutti e tre i prodotti nel nord Italia, si attestano a 1,485 euro al litro per la benzina, 1,471 per il diesel e 0,570 per il Gpl.