Non solo “La Destra” di Francesco Storace, anche Beppe Grillo scende in campo schierandosi al fianco dei vigili romani. Quasi in contemporanea con le prime audizioni dei 44 agenti finiti nell’occhio del ciclone, il leader del M5S ha voluto dedicare un intero post del suo blog alla scottante vicenda dal titolo: “La verità sui vigili di Roma”.
“Distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dalla vicenda di mafia capitale collusa con i politici del Comune” e “criminalizzare una categoria sul piano mediatico per agire con misure sempre più restrittive nei confronti di una parte del pubblico impiego”. Questo in estrema sintesi il messaggio lanciato da Grillo che dedica anche un ampio spazio ad una lettera scritta da uno dei vigili coinvolti nello scandalo.
“Non vi raccontano che i vigili hanno dichiarato che, come forma di protesta avrebbero disertato la prestazione straordinaria volontaria di capodanno, anche perché sciopero ed assemblea non sono stati autorizzati – si legge nel post – Non vi raccontano che “siccome i vigili si comprano con un caffè” , nessuno al comando ha preparato il servizio ordinario per il 31, nessuno ha sospeso richieste e riposi come prassi”.
Con la solita ironia pungente, il comico genovese punta il dito contro l’amministrazione comunale: “Perché tanto i vigili verranno a frotte volontari, visto che la notte del 31 è ben pagata. Alla faccia dei sindacati. Ed invece, per la prima volta, i vigili hanno tenuto il punto, e le adesioni volontarie sono state zero. Così Campidoglio e comando si sono trovati, a poche ore dal capodanno, nel panico più totale, per colpa della loro schifosa arroganza”.
“E per metterci una toppa hanno commesso ogni genere di sopruso, modificando arbitrariamente turni di lavoro, cercando di richiamare abusivamente in servizio gente in ferie o a riposo. Ed utilizzando la reperibilità, strumento utilizzabile solo per catastrofi – prosegue Grillo – Per gestire un concerto.Dall’altra parte, ovviamente, ogni genere di resistenza, lecita e meno lecita, con ogni mezzo per difendersi da una serie di porcate mai viste”.
Per Grillo, quelli del sindaco Marino, sono dati gonfiati: “E per giustificare questa disorganizzazione figlia della presunzione e dell‘arroganza, per giustificare l’aver tenuto le persone in servizio appiedato 19 ore, non si é trovato di meglio che sparare cifre a capocchia sui malati. 835, come ripreso anche dal premier. Solo che in quel numero c’erano anche ferie, riposi, maternità, donazioni”.
Infine una stilettata a Matteo Renzi, recentemente accusato da Grillo di avere “approfittato di un volo di Stato per affari personali: “Oggi si parla di 44 casi sospetti, non 835. Ma per estendere il Jobs act ai pubblici dipendenti 835 suona meglio. Anche evitare di parlare della protesta è meglio. Perché twittare dalla pista di Courmayeur è scomodo, bisogna essere sintetici”.
Visualizza Commenti
l'arroganza del potere mafioso del PD con Marino in questa città si riversa contro una casta senza reazione fino a ieri.
Il potere della città non sara mai ben gestito perchè ci sono di mezzo interessi ed arroganze al servizio di coloro che detengono la gestione occulta di tutti i servizi.
Ne hanno scoperto solo una parte. E pensare che basterebbero una ventina di tedeschi per tornare alla governabilità retta.E' un popolo politico corrotto.Siamo lo zimbello dell'europa. peccato.potremmo stare meglio di tanti altri se solo fossero più onesti.-