Una nuova rivelazione choc sul drammatico incidente che ha coinvolto un volo dell’AirAsia lo scorso 28 dicembre. Secondo quanto appreso da alcuni media locali, la compagnia aerea aveva un permesso di volo solo per i giorni di martedì, giovedì e sabato, ma l’aereo si è schiantato di domenica.
AirAsia non potrà quindi più volare sulla stessa rotta percorsa dall’aereo precipitato nel Mar di Giava. A decretare lo stop temporaneo è stato il governo indonesiano di comune accordo con l’autorità sull’aviazione civile dopo che la violazione della tabella dei voli sulla rotta Surabaya-Singapore.
Procedono anche le operazioni di ricerca della scatola nera, insieme al recupero dei corpi delle 162 persone coinvolte schianto. Le squadre di soccorso hanno ritrovato due grandi parti dell’aereo, una di circa 10 metri per cinque (che si trova ad una profondità di 30 metri al largo dell’isola del Borneo).
Finora sono stati recuperati 30 corpi, frutto del lavoro di ben 29 navi e 17 aeromobili. Procede dunque la corsa contro il tempo per rintracciare tutto il materiale necessario per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.