È un attacco diretto quello che il presidente del Palermo Maurizio Zamparini rivolge alla dirigenza del Milan. Nel corso di un’intervista concessa a Radio Sportiva, il patron rosanero ha così apostrofato alcune strategie di mercato del club rossonero: “Anche nel calcio esistono le scorrettezze: ci sono tanti sciacalli che vanno a cercare i giocatori a scadenza di contratto, dicendo loro di non firmare”.
Il riferimento ad alcuni tentativi di “abboccamento” del Milan con Munoz è chiarissimo: “Noi per esempio stiamo parlando da un bel po’ con Barreto e Munoz, e penso che rinnoveremo con entrambi: il pessimismo che si sente in giro deriva dagli sciacalli di cui parlavo, e il Milan negli ultimi anni è un esempio di questo atteggiamento”.
“Spesso qualcuno riesce a rubacchiare qualcosa, ma poi va all’inferno – dichiara velenoso il numero uno di Viale del Fante – Noi con tutti i contratti nuovi cerchiamo di tutelarci, ma questa strategia è normale nel nostro campionato, mentre in Inghilterra non succede così. La Juve su Vazquez? Non lo hanno chiesto, ma se Marotta avesse voluto ci avrebbe chiamato. In ogni caso non è sul mercato e lo stesso vale per Dybala“.
Ad essere certi di una partenza, invece, sono altri giocatori che sin qui non hanno trovato molto spazio con Iachini: “In uscita ci sono solo i giocatori che non hanno mai giocato, tipo Bamba e Makienok. Noi comunque abbiamo dimostrato di essere un club da A, io me lo aspettavo perché seguo la squadra e conosco i valori dei vari Vazquez, Dybala e dello stesso Iachini, e quindi sapevo che prima o poi saremmo usciti. Nelle prime sei partite avremmo meritato di più”.
In chiusura d’intervista uno sguardo al futuro rosanero, con la speranza di nuovi ingressi societari: “’L’Europa sicuramente è raggiungibile, ma il primo obiettivo è la salvezza. Anche con Guidolin era così e poi andammo in Coppa Uefa, io mi auguro di fare lo stesso percorso e poi spero che qualcuno entri in società con me. Con i nuovi investitori possiamo andare in Champions. Il nuovo stadio? Abbiamo presentato i progetti due anni fa, ma nessuno si è mosso. Questa è l’Italia”.