Per le “giovani partite Iva è sacrosanto un intervento correttivo e mi assumo la responsabilità di fare un provvedimento ad hoc nei prossimi mesi”. Così il premier Matteo Renzi ha parlato durante un’intervista a Rtl 102.5. Quello delle giovani partite Iva, sottolinea, è il punto “più problematico” della legge di Stabilità: “Hanno avuto meno vantaggi di tutti”.
“Nel 2015 ci saranno i primi” effetti del Jobs act” ha continuato, anche se “qualche effetto già c’è”, sottolinea. “Abbiamo firmato gli accordi a Terni, Trieste, Piombino, abbiamo salvato Reggio Calabria con l’Ansaldo Breda, Gela, per Taranto arriva domani il Consiglio dei ministri con il decreto. Di realtà salvate e rimesse in campo ce ne sono tante”.
Il premier durante l’intervista ha anche parlato del caso marò. “Per la prima volta – ha detto – dopo mesi il governo indiano ha espresso il desiderio di una soluzione condivisa e concertata”. L’esecutivo, ha spiegato, è “al lavoro con il governo indiano per riportare a casa tutti e due i due marò, in un clima di rispetto istituzionale ma chiediamo che si faccia rapidamente”.
Parlando del decreto su Taranto e il rischio che sia in conflitto con le regole Ue, Renzi ha affermato: “Se l’Europa vuole impedire di salvare i bambini di Taranto ha perso la strada per tornare a casa. Io sono più fedele agli impegni con quei bambini che a qualche regolamento astruso dell’Ue. Faremo il risanamento ambientale”.
D’obbligo è stato anche un passaggio sulla fine del mandato di Napolitano: “Non sono per niente preoccupato. Sono molto tranquillo che troveremo una buona soluzione. Le persone normali – ha dichiarato – sanno che c’è un Presidente della Repubblica come Giorgio Napolitano che è un galantuomo. E sperano che non si dimetta o si dimetta il più tardi possibile”. Per il premier “l’italiano dell’anno nel campo della politica è Napolitano: aveva scommesso sulle riforme e sono partite”.
Il link per risentire l’intervista integrale.