Sono 48 milioni gli italiani che non si sposteranno da casa durante le festività e 30 milioni di essi non lo faranno per motivi economici. A lanciare l’allarme sulla situazione economica in cui si dibattono ancora le famiglie e le imprese è Federalberghi, secondo cui solo 11,8 milioni di connazionali effettueranno una vacanza tra Natale e Capodanno.
A Natale l’88% resterà in Italia (rispetto al 91% del 2013) e il 12% andrà all’estero (rispetto al 9% del 2013), mentre a Capodanno il 69% resterà in Italia (rispetto al 76% del 2013) e il 31% andrà all’estero (rispetto al 24% del 2013). Il giro d’affari determinato da questo movimento turistico sarà di circa 7,8 miliardi di euro pari a un +12% rispetto al 2013, frutto dell’impennata di italiani che si recheranno all’estero, sulla scia sia della riapertura del mercato del Mar Rosso sia attratti dalle grandi Capitali europee.
Per Natale saranno poco più di 6,2 milioni gli italiani che si muoveranno dalla propria città, dormendo almeno una notte fuori casa, per un incremento del 3%. Tra chi potrà permettersi una vacanza l’88% resterà in Italia, mentre il 12% andrà all’estero. La vacanza preferita sarà in montagna (40%), seguita da una città diversa da quella di residenza (24%), dalle città d’arte maggiori e minori (16%) e dal mare (14%).
Il 70% di chi andrà all’estero sceglierà le grandi Capitali europee. Per chi resterà in Italia l’alloggio preferito sarà la casa di parenti o amici (41%), seguito dall’albergo (28%), dalla casa di proprietà (10%), dai rifugi alpini (7,2%) e dai B&B (4,5%). A Natale gli italiani in vacanza dormiranno in media 4,6 notti fuori casa per una spesa media pro-capite di 657 euro per un giro d’affari di 4,1 miliardi rispetto ai 3,55 del 2013 (+15,6%).
Per Capodanno saranno circa 5,6 milioni gli italiani che si muoveranno dalla propria città, dormendo almeno una notte fuori casa, per un -6,2% rispetto al 2013. Ad essi se ne aggiungeranno quasi 900 mila che faranno vacanze lunghe da Natale. Il 69% resterà in Italia, mentre il 31% andrà all’estero. Per chi andrà all’estero le grandi Capitali europee assorbiranno l’83%. Per chi resterà in Italia la vacanza preferita sarà ancora in montagna (37%), seguita da una città diversa da quella di residenza (30%), dalle città d’arte maggiori e minori (17%), dal mare (10%) e dalle località termali e del benessere (3%). L’alloggio preferito sarà l’albergo (36%), seguito dalla casa di parenti o amici (30%), dai B&B (11%) e dai rifugi (9,5%). Gli italiani dormiranno in media 3,7 notti fuori casa per una spesa media pro-capite di 660 euro per un giro d’affari di 3,7 miliardi rispetto ai 3,4 del 2013 (+8,8%).