Sospiro di sollievo “a metà” per il tecnico giallorosso Rudi Garcia. La Corte Sportiva d’Appello ha parzialmente accolto il ricorso della Roma contro la squalifica di due giornate al tecnico giallorosso per un presunto schiaffo rifilato ad uno steward al termine di Genoa-Roma.
“Impregiudicata ogni valutazione in rito e nel merito e la tutela del contraddittorio, dispone la trasmissione del fascicolo con gli atti tutti disponibili alla Procura Federale si legge nel comunicato – affinché vengano accertati gli accadimenti oggetto di giudizio, acquisite le testimonianze eventualmente occorrenti”. Accolto invece il ricorso del club giallorosso contro la squalifica per una giornata a Holebas.
La Corte, inoltre, ha ridotto da due ad una giornata la squalifica nelle gare di Tim Cup per l’allenatore della Sampdoria Sinisa Milajlovic. Respinto, infine, il ricorso del Genoa contro la squalifica di 3 giornate per Diego Perotti. Il d.g giallorosso Mauro Baldissoni si era già detto ottimista: “Abbiamo rappresentato i fatti, ma questa mattina abbiamo ricevuto attraverso il Genoa una nuova dichiarazione da parte dello steward che aveva denunciato l’episodio”.
“Stando all’ultima versione dei fatti, lo steward avrebbe “riletto” quello che aveva interpretato come possibile tentativo di schiaffo e che invece era un tentativo di strattonare il tunnel per aprire un camminamento a protezione dei giocatori su cui stavano piovendo bottiglie, monete e quant’altro. Questa dichiarazione è stata presentata alla Corte e ovviamente allegata agli atti”
Si può parlare di una retromarcia? “Non parliamo di retromarcia perché capisco che nella concitazione del momento lo steward possa aver male interpretato, c’era tensione, evidentemente si è reso conto che non era una aggressione. Si tratta di una precisazione. Non abbiamo nulla da temere quando non facciamo cose contro il regolamento”.
“Ci aspettavamo che venissero revocate tutte le giornate di squalifica, anche quella inflitta a Holebas – ha concluso Baldissoni – Abbiamo ricordato alla Corte che in passato il giudice sportivo per casi analoghi ha deciso in maniera del tutto differente, applicando una mera multa”.