La Direzione investigativa antimafia di Napoli ha eseguito un sequestro beni nei confronti di un imprenditore del settore autotrasporti, considerato esponente del clan Fabbrocino, per un valore complessivo di 2 milioni di euro.
Antonio Francesco Massa è stato condannato dal Tribunale di Napoli per associazione a delinquere di stampo mafioso nel 1999, e del suo ruolo nel clan hanno testimoniato tra gli altri i boss pentiti Pasquale Galasso e Carmine Alfieri.
Gli uomini del capocentro Giuseppe Linares, hanno posto i sigilli a due appartamenti tra Pomigliano d’Arco e San Gennaro Vesuviano; quote intestate ai figli di una società con 15 pullman; e una ditta individuale per il commercio al dettaglio e di relativi beni aziendali.