La Guardia di Finanza, su disposizione della Procura antimafia di Bari, ha sequestrato d’urgenza un prestigioso appartamento in zona residenziale di Bari e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 2,6 milioni di euro.
L’indagine, nella quale si ipotizza il riciclaggio di danaro, è quella a carico del primario di neurologia del Policlinico di Bari, Vito Covelli, e riguarda il presunto ruolo avuto dai familiari del medico per riciclare i cospicui proventi derivanti dall’evasione fiscale della sua attività professionale privata stimata in circa 2,5 milioni.
In particolare, le indagini hanno consentito di tracciare versamenti di denaro contante per oltre 750.000 euro su un rapporto di conto intestato a un familiare del medico, pensionato pubblico, nettamente sproporzionati rispetto alla sua capacità economica, successivamente investiti in prodotti finanziari. E tutto ciò avveniva – secondo l’accusa – con la compiacenza illecita del direttore della filiale della banca che avrebbe dovuto segnalare le operazioni sospette.
Già nel luglio scorso a Covelli erano stati sequestrati beni per oltre un milione di euro per evasione fiscale.