Un commando di una decina di talebani pachistani, vestiti con false divise militari, ha fatto irruzione nella Scuola pubblica militare di Peshawar (Pakistan nord-occidentale) compiendo un massacro che ha un bilancio provvisorio di almeno 141 morti, di cui circa 8o tra scolari e studenti fra i 6 ed i 17 anni. Cominciata intorno alle 10,30 locali (le 6,30 italiane), l’operazione terroristica è stata rivendicata dal Tehrek-e-Taliban Pakistan (TTP), il più importante movimento talebano pachistano.
Il governatore della provincia di Khyber Pakhtunkhwa, Pervez Khattak ha poi decretato tre giorni di lutto, annunciando che il premier Nawaz Sharif ha lasciato Islamabad per Peshawar per prendere in mano il coordinamento delle operazioni. Sessanta cadaveri si trovano nell’Ospedale militare della città ed il resto nel Lady reading Hospital.
Bambini, bambini uccisi, bambini uccisi a scuola. Inconcepibile. Il mondo deve reagire all’orrore
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 16 Dicembre 2014
Il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ha commentato anche lui su Twitter, scrivendo: “Crimine contro l’umanità la strage di bambini a #Peshavar Italia solidale con famiglie e governo pakistano”.
Laura Boldrini: “Suscita un orrore infinito la strage compiuta questa mattina a Peshawar dai talebani pachistani. La scelta di sterminare i giovanissimi figli dei militari perché ‘vogliamo che provino il nostro stesso dolore’ – come è stato detto nella rivendicazione – tocca una vetta di ferocia e di disumanità che ha pochi precedenti”.
Sulla vicenda anche il presidente Barack Obama: “Gli Stati Uniti condannano nei termini piu’ duri il terrificante attacco in Pakistan: puntando studenti e insegnanti in questo atroce attacco, i terroristi hanno mostrato ancora una volta la loro depravazione”.
“Un attacco atroce e vile”, ha detto il premio Nobel Malala Yousafzai. “Sono straziata da questo atto di terrorismo assurdo e spietato”, ha aggiunto la giovane attivista pakistana.
(Foto: Twitter – @CassVinograd)