È durato oltre 30 minuti il colloquio privato tra papa Francesco e il premier Matteo Renzi nella Sala della Biblioteca dell’appartamento papale. Il premier è stato accompagnato in Vaticano dalla moglie Agnese, in tailleur nero ma a capo scoperto, e dai tre figli, due maschi e una femminuccia.
La signora Agnese Renzi ha rivolto gli auguri di buon compleanno a Papa Francesco, che mercoledì compirà 78 anni. “Oggi sono 45 anni dall’ordinazione sacerdotale”, ha poi aggiunto il premier associandosi agli auguri e moltiplicandoli vista la quasi coincidenza degli anniversari bergogliani.
Vin santo e Chianti: sono il dono che il presidente del Consiglio ha portato in dono al Pontefice. “L’abbiamo portato dalla Toscana – ha detto Renzi al momento dello scambio dei doni – terra di buone cose. Abbiamo portato quello che piace a mia madre. Vin santo ma anche Chianti”.
Si tratta del quarto incontro tra Jorge Mario Bergoglio e il premier italiano. Renzi ha incontrato una prima volta Papa Francesco in un’udienza privata – che doveva rimanere riservata ma filtrò sulla stampa – il pomeriggio dello scorso quattro aprile a Casa Santa Marta. Il premier italiano giunse alla residenza di Bergoglio guidando l’auto, con a bordo la moglie Agnese e i tre figli.
La seconda occasione di incontro, questa volta ufficiale, è stata quando l’inquilino di Palazzo Chigi ha accolto il Pontefice argentino in partenza per la Corea del sud, ad agosto scorso, all’aeroporto romano di Fiumicino.
È invece saltato all’ultimo un terzo incontro lo scorso 13 settembre. Quel giorno Papa Francesco è’ volato in Friuli Venezia Giulia per commemorare i morti della prima guerra mondiale al sacrario di Redipuglia. Inizialmente previsto, Renzi annullò l’appuntamento per impegni in Puglia, dove incontrò i sindaci dei paesi del Gargano colpiti dal maltempo e i rappresentanti dei lavoratori dell’Ilva di Taranti prima di spostarsi a Bari per aprire la Fiera del Levante.
Prima di oggi, Renzi e il Papa si sono nuovamente incontrati, brevemente, quando Bergoglio ha visitato il Parlamento europeo a Strasburgo lo scorso 25 novembre e, a margine della sessione plenaria, ha salutato, tra gli altri, il presidente di turno del Consiglio Ue, presieduto questo semestre dall’Italia.