Una vittoria tutta cuore e sacrificio per il Palermo di Beppe Iachini nell’anticipo della 15a giornata di Serie A contro il Sassuolo. Dopo un primo tempo giocato a armi pari ed una ripresa tutta di marca rosanero, il gol al 94′ di Belotti regala un successo ai siciliani che salgono a quota 21 punti in classifica. Questo Palermo non smette più di sorprendere.
Primo tempo scoppiettante e ricco di episodi al Renzo Barbera. Il Palermo parte subito fortissimo, il vantaggio arriva dopo soli 3′ sugli sviluppi di un corner calciato dal solito, incontenibile, Paulo Dybala: palla perfetta per la testa di Rigoni che stacca tutto solo e infila Consigli sul primo palo. Il Sassuolo, però, dimostra di essere una formazione matura e volitiva, la reazione c’è ed è immediata.
Al 5′ Dybala manca di un soffio la rete del 2-0 con un tiro-cross che per poco non beffa Consigli. È un momento cruciale per il Sassuolo che capisce di dovere e potere fare meglio in fase di contenimento, gli spazi per fare male ci sono tutti. Prima Floro Flores e poi Zaza mettono in fila una serie quasi ininterrotta di ghiottissime occasioni per l’1-1: qualche imprecisione di troppo ed un’ottima prestazione della difesa rosanero mantengono inviolata la porta di Sorrentino.
L’intervallo fa benissimo al Palermo che torna in campo rigenerato e con un Dybala letteralmente indiavolato. Il Sassuolo non riesce più a trovare varchi offensivi, Gonzalez e Munoz recuperano e smistano palloni con una facilità a tratti disarmante. I contropiede del Palermo mettono alle corde il Sassuolo che si difende con sempre maggiore fatica.
Non solo la “Joya”, in campo al Barbera c’è anche un grande Enzo Maresca. L’ex Juve prima fallisce di pochissimo il 2-0 con un colpo di testa che termina a lato, poi costringe Consigli ad un fallo da ultimo uomo al termine di una ripartenza rapidissima. Arriva il rosso per il numero 47 neroverde, al suo posto entra Pomini. La superiorità numerica rafforza la fiducia dei rosanero che continuano a prendere d’assedio l’area avversaria.
Chochev, Vazquez e Rigoni mancano in rapida successione il gol del k.o. Il Barbera è una bolgia, spinge a mille l’11 rosanero che ormai occupa in pianta stabile la metà campo avversaria. Pomini miracoloso sul colpo di testa di Gonzalez a 10′ dal termine, l’ennesima occasione sprecata. La dura legge del “gol sbagliato-gol subito” punisce il Palermo all’85’: Andelkovic respinge malamente un pallone sui piedi di Pavoletti, l’attaccante ne approfitta di sinistro battendo Sorrentino per il gol del clamoroso 1-1.
Sembra tutto finito, ma il Palermo di Iachini non muore mai. Al 94′ verticalizzazione di Vazquez per Andrea Belotti (entrato da pochi minuti) che non sbaglia a tu per tu con Pomini mandando in paradiso il Palermo e siglando un successo pienamente meritato. Gli animi si scaldano, complice anche l’0ccasione per il 2-2 capitata sui piedi di Zaza alla quale Sorrentino si oppone alla grande. Al 96′ espulsione per Cannavaro per un brutto fallo su Dybala. Al Barbera termina 2-1.