Sono riprese alle prime luci dell’alba le ricerche del piccolo Semyon, il bimbo russo di 9 mesi scomparso nella notte tra mercoledì e giovedì a Bussana, località a pochi chilometri da Bordighera (Imperia).
Dopo la denuncia presentata dal padre ai carabinieri, i militari hanno iniziato a interrogare la coppia e in particolare la madre del piccolo, Natalia S., che in un primo momento non ha saputo dire molto perché era sotto choc.
Dai primi rilievi però è emerso che la madre è uscita in piena notte con il piccolo per poi fare ritorno in albergo senza di lui. La donna ha detto ai carabinieri di essersi recata sulla spiaggia di Bussana e dopo ore di interrogatorio avrebbe indicato il punto preciso in cui avrebbe abbandonato il figlio di nove mesi.
La rivelazione choc è arrivata dopo alcune ore. La donna ha detto al procuratore aggiunto Grazia Pradella che ha agito con l’intenzione “di uccidere mio figlio”. La confessione “è stata chiara, lucida e particolareggiata – ha detto il procuratore aggiunto Grazia Pradella -. La donna ha detto di aver nuotato per alcuni metri e, quando si è accorta che il bambino non respirava ha sganciato il marsupio e l’ha lasciato andare”.
Gli inquirenti hanno allertato anche le autorità francesi, visto che il tratto di costa dove è stato lasciato il bimbo è vicino al confine e le correnti marine, in quel punto, sono molto forti.