Malala Yousafza, l’attivista paksitana che ha ricevuto ieri il premio Nobel per la pace, aspira alla carriera politica, sino a divenire primo ministro del suo paese.
Lo ha sottolineato la stessa giovane, simbolo della campagna per l’istruzione in Pakistan dopo essere stata gravemente ferita nell’ottobre 2012, alla Bbc in occasione del ritiro del Nobel, vinto insieme all’attivista indiano per i diritti dei bambini, Kailash Satyarthi.
“Voglio servire il mio paese e il mio sogno è che la mia nazione diventi un paese sviluppato dove ogni bambino ricevere un’istruzione – ha spiegato Malala – Se posso servire meglio il mio paese meglio attraverso la politica e diventando primo ministro, lo farò”, ha concluso.