Non c’è al vaglio del governo l’ipotesi di allargare il bonus degli 80 euro ai pensionati, sfondando il tetto del 3%. Lo sottolineano fonti di Palazzo Chigi, in merito a quanto riportato da alcuni organi di informazione, ribadendo il rispetto dei vincoli europei.
Fonti di palazzo Chigi, ribadiscono che l’azione di governo si è basata e si basa sul rispetto dei vincoli europei, che sta insieme alla spinta per la crescita che è al centro della legge di stabilità e della strategia economica dell’esecutivo. E quest’anno, sottolineano le stesse fonti, l’intervento di riduzione delle tasse è il più significativo della storia italiana, con 18 miliardi di euro in meno.
Ieri il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha detto che non è arrivata dall’Ue “Nessuna richiesta di misure aggiuntive: la legge di stabilità 2015 attuata in modo efficace rilancerà l’economia italiana”. Il ministro del Tesoro ha smentito così le voci su eventuali pressioni di Bruxelles sul nostro governo “per sistemare i conti”.
Padoan: “Lo sforzo chiesto all’Italia? È precisare l’impatto delle misure”
Ed è stato raggiunto l’accordo sul bilancio Ue per il 2015 e sugli emendamenti per quello del 2014, consentendo così il pagamento delle fatture sospese per servizi già erogati, pari a oltre 28 miliardi. Lo ha annunciato il titolare dell’Economia Padoan, presidente di turno del Consiglio Ecofin. L’accordo, ha detto, “permette di pagare le bollette arretrate e salvaguardare i bilanci dei paesi membri”.