Per l’omicidio di Fausto Bottura, 48 anni, di Magnacavallo è stato fermato il nipote 19enne. Il cadavere dell’uomo, disoccupato, era stato trovato domenica mattina lungo la sponda del Po a Bardelle di San Benedetto Po, nel Mantovano.
Dai primi rilievi è emerso che la vittima sarebbe stata colpita alla nuca in un posto diverso da quello in cui poi è stata ritrovata. Il corpo sarebbe stato poi avvolto in due sacchi neri di plastica, uno infilato dalla testa e l’altro dai piedi, stretto in tre punti, sopra e sotto da una corda e in vita da una striscia di nastro adesivo, e infine gettato in acqua. La corrente lo avrebbe poi trascinato fino ad arenarsi alla scaletta del vecchio idrometro.
Alla base del gesto potrebbero esserci dissidi legati ad un’eredità contesa, costituita dalla casa in cui la vittima viveva con la sorella. Secondo gli inquirenti il ragazzo potrebbe non aver agito da solo.