Il Natale è alle porte, e tra regali, addobbi e abbuffate c’è anche chi soffre della soprannominata “ansia da regalo”, complici soprattutto i negozi affollati, il poco tempo a disposizione, e anche il budget limitato causato dalla crisi.
La cura? Gli psicologi consigliano di rilassarsi e di orientarsi più su regali che abbiano un valore emotivo: “Un piccolo pensiero curato nella presentazione, per esempio sarà sempre più gradito di un grande oggetto buttato lì senza amore – ha sottolineato Paola Vinciguerra, presidente della Società europea disturbi attacchi di panico (Eurodap) – Bisogna cioè modificare il valore economico di un regalo in valore emotivo, perché un oggetto costoso non vale di più di un oggetto cercato davvero”.
“Una vecchia foto che rappresenti un momento di forte condivisione con la persona alla quale si vuol fare un regalo, messa in una cornice di legno, materiale vivo, può avere un valore emotivo molto alto”, prosegue l’esperta.
Il regalo più bello per i propri figli “è trascorrere più tempo con loro, facendo cose che non si ha mai tempo di fare. Il Natale – ricorda Vinciguerra – non deve essere un compulsivo correre nell’illusione di riempire un vuoto” e l’arma migliore contro lo stress è “ritrovare e valorizzare i vecchi riti, come il taglio del panettone, l’attesa della mezzanotte per farsi gli auguri. Tutto questo unisce davvero, se fatto con desiderio”.