Il calcio spagnolo nella morsa degli ultras. Nei violenti scontri avvenuti in mattinata a Madrid prima dell’inizio di Atletico-Deportivo La Coruña (terminato 2-0), il tifoso 43enne Francisco Romero Taboada è morto dopo essere stato colpito da un arresto cardiorespiratorio causato dalle percosse ricevute nei pressi del Vicente Calderon dai tifosi dell’Atletico.
A renderlo noto alcune fonti spagnole vicine all’ospedale “Clinico” dove il giovane era stato portato dopo aver ricevuto i primi soccorsi. In totale sono undici gli arrestati e una trentina le persone identificate dalle forze dell’ordine.
Gli incidenti sono avvenuti prima delle 9 del mattino tra due opposte frange di tifosi dell’Atletico, il Frente Atletico, e del Deportivo, i Riazor Blues, che si sarebbero date appuntamento via WhatsApp proprio per scontrarsi.
Secondo fonti della polizia citate dai media spagnoli, ai disordini avrebbero partecipato anche i “Bukaneros”, frangia di sinistra radicale del tifo del Rayo Vallecano, e gli “Alkor Hooligans”, a sostegno dei galiziani.
Sembra quindi che in tutto avrebbero partecipato agli incidenti circa 200 ultrà. La Commissione nazionale contro la violenza aveva definito la partita “a basso rischio”. Alla luce di quanto avvenuto ha deciso di riunirsi domattina per analizzare i fatti.