“Hanno partecipato alla votazione di 37.127 iscritti certificati. Ha votato SÌ il 91,7%, pari a 34.050 voti. Ha votato NO l’8,3%, pari a 3.077 voti”. Sono da pochi minuti passate le 19 di venerdì, ora di chiusura delle votazioni, quando sul sito di Beppe Grillo, con queste poche parole, viene annunciata quella che è vista da tutti come una vera e propria rivoluzione all’interno del Movimento 5 stelle.
Da oggi infatti non saranno solo l’ex comico e Gianroberto Casaleggio a decidere quale direzione far prendere al movimento, ma al loro fianco ci saranno cinque parlamentari: Roberto Fico, Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista, Carlo Sibilia e Carla Ruocco.
I 5 nomi proposti da Grillo e promossi dalla votazione on line incarnano, oltre che “una struttura di rappresentanza più ampia”, come l’ha definita Grillo, quella che somiglia molto alla segreteria di un partito politico ‘classico’.
Ma la scelta di Grillo, ratificata dalla votazione on-line, ha l’effetto di una bomba sul Movimento che in serata convoca una riunione dei parlamentari e sembra scontentare un po’ tutti, dai ‘cittadini’ alla base.
I cinque scelti invece, affidano ai social network il loro grazie condiviso: “Costruiremo il futuro del Paese”.
“Qui nessuno comanderà niente ma cercheremo di dare una mano al movimento affinché cresca ancora di più, è una nuova fase”. Così Roberto Fico ha commentato a Napoli la sua nomina nel direttorio del M5S.