Dal pomeriggio di ieri il medico di Emergency ricoverato allo Spallanzani “ha avuto un progressivo peggioramento. Ha iniziato ad avere disturbi gastrointestinali importanti (nausea, vomito e diarrea)”.
Al momento, rileva il bollettino sanitario, il paziente, per il quale la prognosi continua ad essere riservata, ha “febbre elevata, superiore a 39 gradi, le sue condizioni generali sono peggiorate, lamenta profonda spossatezza e sonnolenza. Il paziente tende ad assopirsi ma è facilmente risvegliabile, risponde a tono alle domande poste e riesce a deambulare autonomamente nella stanza. I valori dei globuli bianchi e delle piastrine sono sostanzialmente stazionari. Normale la funzione renale e modesta alterazione della funzionalità epatica”. Il bollettino rileva anche che “non c’è nessuna nuova manifestazione emorragica e che il medico respira spontaneamente con erogazione di ossigeno al bisogno”.
Il medico di Emergency ha iniziato il terzo trattamento sperimentale. Il trattamento è stato finora basato su un farmaco antivirale, sul plasma di convalescente ed è stato aggiunto oggi un farmaco che agisce sulla risposta immunitaria.