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“Il Paese non è in mano ai furbi” | Renzi rilancia la lotta agli sprechi

“È finito il tempo in cui i furbi pensano sempre di avere la meglio. Il Paese non è in mano ai furbi. La battaglia più grande è contro l’idea che non ce la facciamo, che non cambierà”. Sono le parole del presidente del Consiglio Matteo Renzi, intervenuto all’inaugurazione dell’anno accademico della scuola di polizia tributaria di Ostia.

“Abbiamo bisogno di una rivoluzione culturale perchè oggi c’è una presunzione di colpevolezza. Serve l’approccio inglese e americano – ha proseguito il premier – in cui il cittadino è moralmente accompagnato e il pubblico è un consulente e non un controllore”.

Secondo Renzi “Sono anni che ci diciamo che le cose non possono cambiare, che siamo condannati all’evasione più alta, alla corruzione più alta, perchè poi i furbi riescono sempre ad avere la meglio”. E però adesso “è finito il tempo in cui chi si ritiene furbo possa pensare di avere la meglio. Perchè questo messaggio arrivi al cuore degli italiani, dobbiamo fare uno sforzo di semplicità”.

Il primo passo per rendere “più semplice chiedere ai cittadini di pagare le tasse” è “far vedere che si annullano gli sprechi della pubblica amministrazione, tagliando le spese di gestione e non i servizi”. “Dobbiamo fare – spiega Renzi – uno sforzo di semplicità, che deve essere il tratto costitutivo della P.A.”.

Il premier ha poi ribadito che sulle riforme c’è un “vasto consenso” e per questo “procederemo velocemente”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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