“Il precariato storico è una patologia tutta italiana che deriva da 20 anni di trascuratezza e malgoverno nel settore della scuola. L’eliminazione delle graduatorie storiche che noi proponiamo è la soluzione”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini intervenendo durante il programma ‘La telefonata’ di Maurizio Belpietro su Canale 5.
Il ministro parla solo 24 ore dopo la sentenza della Corte di giustizia europea che ha giudicato la normativa italiana sui contratti di lavoro a tempo determinato nel settore della scuola contraria al diritto dell’Unione.
“I posti vacanti e disponibili sono 15mila – ha spiegato il ministro -. La sentenza dice semplicemente che i posti a tempo determinato su supplenze lunghe non si devono fare perché sono contro la normativa europea. Ma da questo non si può dedurre la pretesa di assunzione di tutti coloro che a vario titolo sono stati o sono precari nella scuola”.
Il ministro ha poi assicurato: “Non ci saranno più precari nella scuola con il piano assunzionale e con il concorso regolare. Il precariato – ha ricordato – si è creato perché non ci sono stati concorsi. Il concorsone del 2011 è avvenuto dopo 13 anni di silenzio. Noi facciamo subito il concorso, così ci saranno altri 40mila posti disponibili per i giovani”.