Enzo Iacopino, presidente dell’Ordine dei giornalisti, ha annunciato tramite il suo profilo Facebook la decisione di presentare una “denuncia/esposto nei confronti della signora Barbara D’Urso”: il provvedimento fa capo all’intervista che la conduttrice di Domenica Live ha fatto ad un amico di Elena Ceste, la donna scomparsa a gennaio e trovata morta lo scorso ottobre nell’Astigiano, in cui si è parlato ripetutamente delle presunte relazioni della vittima.
Iacopino evidenzia che “la signora D’Urso, pur non essendo iscritta all’Albo dei Giornalisti, compie sistematicamente un’attività (l’intervista) individuata come specifica della professione giornalistica, senza esserne titolata e senza rispettare le regole, con negative ripercussioni sull’immagine di quest’Ordine”.
“Basta soubrette, ora la denunciamo”, aveva avvertito Iacopino su Facebook lo scorso 23 novembre: il giornalista contesta infatti la spettacolarizzazione del dolore e l’invasione della privacy attuata dalla D’Urso nelle vicende di Yara Gambirasio, Sarah Scazzi, Melissa Bassi, “e tutti coloro i quali a queste vicende sono legati”.
“Noi giornalisti abbiamo il dovere di informare i cittadini, senza toni forti, senza speculazioni, senza strumentalizzazioni per fare audience – ha detto Iacopino a margine di un dibattito organizzato dal Comitato Unitario delle Professioni, in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne – C’è un tipo di informazione che è un’autentica vergogna, ed è quella che io chiamo la tv del dolore, stile Barbara d’Urso, dove si esibisce la vita e la morte con l’unico obiettivo di acquisire attenzione da parte di un’opinione pubblica che forse non è il meglio di questa società”.