È entrata ufficialmente oggi nella 28esima settimana, superando quindi la fase più delicata, la donna incinta giunta un mese fa all’Ospedale San Raffaele di Milano e dichiarata clinicamente morta poco dopo il ricovero: attualmente è tenuta in vita per far sopravvivere il feto.
Secondo fonti della struttura, tra i medici che si stanno occupando del caso c’è una “cauta soddisfazione”: la gravidanza procede bene, e il bimbo dovrebbe aver raggiunto il chilo di peso.
La donna, una milanese di 36 anni, è deceduta in seguito ad una grave ed improvvisa emorragia cerebrale. Quando è arrivata in ospedale era a cavallo tra le 23/a e la 24/a settimana di gestazione. Il primo obiettivo dei sanitari era tenere in vita il feto almeno fino alla 28/a settimana, per ridurre il più possibile le conseguenze di un parto prematuro.
L’obiettivo ora rimane quello di prolungare il più possibile la gravidanza, che in condizioni normali dura 40 settimane. La donna respira grazie ad una macchina, e una sonda inserita nel suo intestino garantisce che il nutrimento arrivi costantemente al feto.