Il sostituto procuratore generale di Milano Laura Barbaini ha chiesto 30 anni di carcere per Alberto Stasi accusato dell’omicidio della sua fidanzata Chiara Poggi con l’aggravante della crudeltà. Stasi è imputato nel processo d’appello ‘bis’ che si sta celebrando con rito abbreviato.
Alberto Stasi ha “sistematicamente” cercato di ostacolare le indagini con omissioni che sono andate al di là del diritto di difesa. È uno dei passaggi della requisitoria del pg di Milano.
Il Pg durante la sua requisitoria ha sottolineato come “in tanti anni di attività non si era mai verificato che due sentenze avessero escluso” un accertamento “così importante” come quello relativo alla camminata di Stasi, sui due gradini della scala della villetta dei Poggi sulla quale il giovane trovò il corpo senza vita di Chiara. I nuovi esami, disposti dalla Corte d’assise d’appello nell’ambito della rinnovazione parziale del dibattimento, hanno invece compreso anche quei due gradini e sono arrivati a stabilire l’impossibilità che Alberto non si fosse sporcato di sangue le suole delle scarpe.
Oltre a rimarcare la “fondamentale importanza” della camminata sperimentale, contro Alberto ci sarebbero anche le omissioni sulle bici in possesso della famiglia Stasi.