A partire da oggi, 24 novembre, ristoranti, pizzerie, mense e bar dovranno applicare obbligatoriamente il tappo anti-rabbocco su contenitori di olio extra vergine di oliva serviti in tutti i pubblici esercizi.
È quanto prevede l’articolo 18 della legge comunitaria approvato dalla Camera, che impone anche l’indicazione del termine “miscela” per gli oli originari in più di uno Stato Membro della Ue, così da evitare il nome “made in Italy” per oli non prodotti interamente in Italia.
“Ci sarà meno olio con il passamontagna in giro – ha commentato il presidente di Unaprol, David Granieri – Un gesto di civiltà, ma soprattutto di tracciabilità del vero olio extra vergine di oliva italiano che d’ora in poi potrà competere con i criteri della qualità sulle tavole di tutti i consumatori”.
Lo scopo della legge, oltre che impedire che i recipienti vengano riempiti o allungati con prodotti diversi da quelli indicati, serve anche per evitare che il rabbocco da oliera a oliera faccia diventare stantio l’olio sul fondo. Salate le multe, che andranno fino a 8 mila euro e la confisca del prodotto.
“Lo stop alle oliere truccate nei locali pubblici – ha dichiarato il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo – salvaguarda un prodotto base della dieta mediterranea come l’olio di oliva, che offre un contributo determinante alla salute dei cittadini e rappresenta una realtà produttiva da primato nazionale, che può offrire importanti sbocchi occupazionali e opportunità di sviluppo sostenibile al Paese. In ambito europeo l’Italia ha svolto il ruolo di leader nella tutela della qualità e della sicurezza alimentare”.