Danneggiamento, resistenza e violenza a pubblico ufficiale oltre che lesioni: questi i principali reati attribuiti a sei ultras dell’Atalanta arrestati dopo i disordini verificatisi nel postpartita di Atalanta-Roma.
A renderlo noto è la Questura di Bergamo. Denunciati anche due minorenni protagonisti degli scontri all’esterno dell’Atleti Azzurri d’Italia che hanno procurato a un funzionario della questura di Bergamo la frattura di due falangi del piede destro. Inoltre due sottufficiali del Reparto mobile di Padova sono stati feriti all’anca, alla coscia e al mento.
A due appartenenti alla Digos della questura di Roma, presenti a Bergamo al seguito della tifoseria giallorossa, sono stati diagnosticati rispettivamente traumi distorsivi del rachide cervicale e traumi contusivi al ginocchio ed al fianco.
Tutti con diversi precedenti i tifosi tratti in arresto: B.M. di 32 anni, nato ad Alzano Lombardo (Bergamo) pregiudicato per reati specifici sulla normativa relativa alla normativa sulla violenza sugli stadi; R.F., di 18, residente a Sorisole (Bergamo); U.D., di 30, di Costa di Mezzate (Bergamo); B.L., di 20, nato a Bergamo e pregiudicato per reati contro il patrimonio; P.F., di 32, di Brembate (Bergamo) e R.M., di 26, residente a Valtorta (Bergamo) pregiudicato per reati relativi alla normativa sulla violenza negli stadi. Indagini sono sono in corso per l’identificazione degli altri violenti.