Nei primi 10 mesi del 2014 sono stati autorizzati alle aziende 940 milioni di ore di cassa integrazione con una perdita complessiva di reddito per i lavoratori di 3,6 miliardi. I lavoratori, circa 540mila, hanno subito un taglio del reddito pari a 3,6 miliardi, ovvero 6.700 euro netti in meno in busta paga per ogni singolo lavoratore. È quanto emerge dalla rielaborazione dei dati Inps effettuata dalla Cgil.
La Cgil spiega che oltre la metà delle ore complessive, 543 milioni su 937 sono state autorizzate per la cassa integrazione straordinaria (Cigs), ”a dimostrazione della natura strutturale della crisi”. Dall’analisi emerge che il totale di ore di cassa integrazione a ottobre sia stato pari a 118.224.384 di ore richieste e autorizzate, in aumento sul mese precedente del +13,17%. Nei primi dieci mesi dell’anno si sono registrate 937.339.812 ore di cig per un -3,56% sullo stesso periodo dello scorso anno.
Dall’inizio della crisi economica nel settembre 2008 ad oggi, sottolinea il Rapporto, sono stati autorizzati 6,3 miliardi di ore di ore di cassa integrazione. L’ultimo quadrimestre del 2008, con 87 milioni di ore registrate, segna la prima decisa accelerazione nella richiesta di ore di cig (saranno infatti 188 milioni a fine anno). L’anno dopo la cassa raggiunge 918 milioni di ore mentre nel 2010, con l’introduzione della cassa in deroga, si tocca il picco con 1,2 miliardi. Il 2011 si chiude con 953 milioni di ore mentre nel 2012 si tocca quota 1,09 milioni di ore richieste. Nel 2013 sono stati chiesti 1,07 milioni di ore di cig e quest’anno ci si aspetta di nuovo di superare quota un miliardo.