“Non è un’amnistia di massa. Si tratta di responsabilità e di misure di buon senso”. Con queste parole il presidente degli Stati Uniti Barack Obama presenta agli americani il decreto che, di fatto, regolarizza 5 milioni di immigrati illegali, proteggendoli dai rimpatri forzati e garantendo loro un permesso di soggiorno e di lavoro.
“Most of these immigrants have been here a long time. They work hard, often in tough, low-paying jobs.” —President Obama #ImmigrationAction
— Barack Obama (@BarackObama) 21 Novembre 2014
“Siamo sempre stati e saremo sempre – dice Obama – un Paese di immigrati. Anche noi siamo stati stranieri una volta, e ciò che ci rende americani è la nostra adesione a un’ideale comune, quello che tutti siamo creati uguali”. Il presidente Usa parla in diretta tv dalla East Room e illustra la sua idea punto per punto.
“Un’amnistia di massa – spiega – non sarebbe giusta. Una deportazione di massa sarebbe impossibile e contraria al nostro spirito. Quello che sto descrivendo è un approccio responsabile e di buon senso. Renderò più facile e veloce per gli immigrati con alto contenuto professionale, lavoratori e imprenditori la possibilità di restare qui e di contribuire alla nostra economia”.
“Continuo a ritenere che il modo migliore per risolvere il problema dell’immigrazione sia lavorare insieme – aggiunge Obama – ma fino a quando ciò non sarà possibile ci sono azioni che ho l’autorità di intraprendere come presidente e che renderanno il sistema più equo e più giusto”.
E mentre l’ala più conservatrice reclama l’impeachement per il presidente, milioni di americani accolgono la notizia in modo più che favorevole. Davanti alla Casa Bianca si sono viste scene di entusiasmo, una vera a propria festa.
I punti cardine del provvedimento.
INASPRIMENTO DEI CONTROLLI CONTRO L’IMMIGRAZIONE ILLEGALE AI CONFINI – Con l’azione del presidente aumentano le chance di cattura di coloro che cercheranno di entrare clandestinamente negli Stati Uniti. Chi sarà colto in flagrante sarà rispedito a casa.
DEPORTAZIONE DEI CRIMINALI, NON DELLE FAMIGLIE – L’azione del presidente punta alla deportazione di coloro che minacciano la sicurezza nazionale e quella pubblica. Chi è sospettato di terrorismo, criminali e componenti di gang saranno in cima alla lista di chi deportare con priorità.
RESPONSABILITA’ E CONTROLLO DEI PRECEDENTI PERSONALI E FISCALI – L’azione di Obama punta a far sì che gli immigrati senza documenti che hanno vissuto più di cinque anni negli Stati Uniti o che sono genitori di un cittadino americano o di un titolare di permesso di soggiorno permanente, potranno ottenere un permesso di lavoro di tre anni. Registrando e superando i controlli criminali e di sicurezza, milioni di cittadini senza documenti inizieranno a pagare il giusto ammontare di tasse e potranno stare negli Stati Uniti senza timore di essere deportati per tre anni.