Prosegue a Palermo la protesta dei lavoratori di Accenture. L’azienda stamani ha sbarrato le porte ai 262 dipendenti per “fine lavoro” e i dipendenti hanno dato vita a un presidio.
“Stamattina abbiamo trovato tutti i cancelli chiusi. Stiamo valutando se restare in presidio permanente qui davanti – dice Giuseppe Giallanza, Rsu Slc-Cgil di Accenture -. Da oggi la nostra angoscia per la perdita del posto di lavoro diventa ancora più forte. C’è grande preoccupazione e rabbia. Non tutti tra l’altro hanno ricevuto il telegramma dell’azienda con l’invito a ‘restare a casa’ dal giorno 20 per l’interruzione dell’attività di questo sito, dovuta alla fine della commessa con British Telecom, il principale committente dell’azienda”.
Domani, intanto, si terrà la manifestazione nazionale dei call center di Cgil, Cisl e Uil.