A Palazzo Chigi si è svolta la riunione tra governo, regioni e sindaci, organizzato dalla Struttura di missione del Governo “Italiasicura” contro il dissesto idrogeologico, per mettere a punto il cronoprogramma delle prime opere da realizzare nell’ambito del piano nazionale contro il dissesto idrogeologico.
Presenti il sottosegretario Graziano Delrio, il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il capo della struttura di missione di Palazzo Chigi #italiasicura Erasmo D’Angelis, il presidente della conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino, i governatori di Liguria e Puglia Claudio Burlando e Nichi Vendola, sindaci e rappresentanti delle Autorità di bacino.
Durante l’incontro si è stabilito che saranno investiti circa 700 miloni di euro per lavori pubblici contro il dissesto idrogeologico nelle città metropolitane, secondo un elenco di cantieri prioritari che verrà definito entro il prossimo 4 dicembre.
Il capo della struttura italiasicura Erasmo D’Angelis ha spiegato che “è stato presentato il primo stralcio di questo grande piano che durerà 6-7 anni, dal 2014 al 2020, che riguarda la riduzione del rischio nelle 10 città metropolitane, più le 4 ancora da istituire nelle regioni a statuto speciale: è piano che quota circa 700 milioni di investimenti per cantieri già pronti a partire in varie città, tra cui tra l’altro Genova, Milano, Firenze, Bari, Napoli, Roma. Faremo partire il piano definitivo entro il 4 dicembre, quando avremo definito tutti gli elenchi che i presidenti di Regione e i commissari di governo ci consegneranno”.
D’Angelis ha sottolineato che “in questi mesi abbiamo lavorato per arrivare a presentare finalmente un piano molto chiaro e importante, che quando avremo tutti gli elenchi delle opere degli interventi, entro il 4 dicembre, prevederà 6/7mila interventi validati dalle autorità in tutte le Regioni da poter finanziare finalmente con investimenti per la prevenzione”. “C’è un confronto con la Banca europea per gli investimenti per un anticipo di cassa per far partire le opere immediatamente. Sono opere già definite, rimaste nei cassetti e tirate fuori con un aggiornamento: gran parte dell’elenco è già composto. Per il piano da 6/7 anni il ministero dell’Ambiente firmerà degli accordi di programma con tutte le Regioni, appena avremo definito gli elenchi e quindi ci saranno anche le risorse”, ha concluso.
“Nello Sbloccaitalia ci saranno 110 milioni di euro per le prime opere contro il dissesto idrogeologico nelle aree metropolitane”. Lo ha detto il sottosegretario Graziano Delrio al termine della riunione con Regioni e sindaci a palazzo Chigi sottolineando che si tratta di “cifre importanti” per “recuperare il tempo perduto”. “Se l’Italia lavora insieme – ha aggiunto il sottosegretario – il paese può farcela ad uscire dai ritardi accumulati in tutti questi anni”.
Quella di oggi è una “giornata importante” che segna una “svolta” nella lotta al dissesto idrogeologico. Così il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti al termine della riunione a palazzo Chigi con regioni e sindaci. “È una giornata importante non tanto per i fondi messi a disposizione – sottolinea – quanto perché governo, sindaci e regioni tutti insieme hanno condiviso una priorità”. Il problema della fragilità del territorio italiano infatti, aggiunge Galletti, “si risolve solo se c’è la consapevolezza da parte di tutti che il problema è serio e bisogna mettersi insieme per raggiungere l’obiettivo”. Galletti ha annunciato che verrà predisposto “in tempi brevi” un decreto in cui saranno indicati i criteri con cui definire gli interventi prioritari da finanziare con i 110 milioni previsti nello Sbloccaitalia.