Valerio Giuseppe Fioravanti e Francesca Mambro, ex Nar (Nuclei Armati Rivoluzionari) condannati definitivamente per la strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980, dovranno risarcire danni per 2 miliardi, 134 milioni e 273mila euro alla Presidenza del Consiglio e al ministero dell’Interno.
La decisione è stata presa dal giudice della terza sezione civile del tribunale di Bologna, Francesca Neri. La causa era stata promossa dalla presidenza del Consiglio dei ministri e dal ministero dell’Interno, con il patrocinio dell’avvocatura dello Stato. Si tratta della causa che doveva quantificare e liquidare il danno già accertato in forma generica dalle sentenze penali che avevano condannato i due all’ergastolo.
Il tribunale ha respinto l’eccezione di prescrizione sollevata dalla difesa di Mambro e Fioravanti (avvocati Alessandra Tucci, Jacopo Mannini e Cinthia Bianconi) e ha dichiarato i due responsabili in solido dei danni subiti dalle amministrazioni dello Stato a seguito del delitto commesso a Bologna nel 1980.