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Jobs Act, ecco l’emendamento sull’articolo 18 | Alfano (Ncd): “Vicinissimi a un accordo”

Sembra essere più vicino l’accordo tra Pd e Ncd sul Jobs act. A dirlo è il ministro dell’Interno Angelino Alfano, ospite di Agorà su Raitre. “Siamo vicinissimi – ha detto  – a un accordo con il Pd sul lavoro: ho sentito stanotte il senatore Maurizio Sacconi e credo che ci siamo”.

Intanto stamattina la commissione Lavoro ha approvato i commi 5 e 6 della delega sul lavoro, quelli che riguardano la semplificazione delle procedure per l’assunzione.

“Sul Jobs Act – commenta il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan – sono ottimista, vedo che la determinazione del governo e del presidente del Consiglio di andare avanti è ferrea. Mi aspetto che sarà riconosciuto lo sforzo anche qualitativo sul bilancio e sulle riforme strutturali”.

E dal Pd, Francesco Boccia attacca: “È tutto sbagliato, la discussione è sbagliata fin dall’inizio. L’economia sta vivendo il momento più drammatico dalla rivoluzione industriale in poi e noi ci interroghiamo, ci dividiamo, mediamo e poi ci dividiamo ancora sull’articolo 18? Questo è un incubo, per favore svegliamoci”.

Intanto il governo ha presentato un emendamento che recepisce quanto stabilito nei giorni scorsi. Previsto il diritto al reintegro nel posto di lavoro sarà limitato, oltre che ai licenziamenti nulli e discriminatori, a “specifiche fattispecie di licenziamento disciplinare ingiustificato”. Per i licenziamenti economici, invece, le modifiche proposte all’articolo 18 prevedono solo “un indennizzo certo e crescente con l’anzianità di servizio”. L’emendamento stabilisce inoltre “tempi certi” per impugnare il licenziamento. E riguardo alla possibilità di partire da gennaio con le nuove regole per il mercato del lavoro, il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan dice: “Sono ottimista, vedo che la determinazione del governo e del presidente del Consiglio di andare avanti è ferrea”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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