La Procura di Siracusa ha disposto il fermo di un libico e un tunisino ritenuti gli scafisti dell’imbarcazione soccorsa nel Canale di Sicilia con a bordo 319 migranti sbarcati ieri nel porto militare di Augusta.
Il reato ipotizzato è di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Il provvedimento è stato eseguito da agenti dell’ufficio di polizia di frontiera marittima di Siracusa e da personale del Gruppo interforze contrasto all’immigrazione clandestina della Procura di Siracusa in collaborazione con carabinieri, guardia di finanza e marina militare.