È scattato l’allarme legionella nella sede della Corte d’Appello di Roma. A confermarlo è stato il presidente Luciano Panzani nel corso di un’assemblea indetta con i dipendenti. “Durante controlli di routine – ha detto Panzani – abbiamo trovato nell’impianto di dolcificazione dell’acqua presenza elevata del batterio della legionella”.
Da qualche tempo gli uffici erano stati già sottoposti a un massiccio intervento di sanificazione, anche per eliminare un’altra preoccupante situazione, quella della presenza massiccia di topi.
Panzani ha confermato che si stavano effettuando i controlli di routine, durante i quali è stato rilevato il batterio. “La situazione resta al momento sotto controllo – ha detto il magistrato – ma il problema se non viene affrontato e monitorato può diventare molto serio”.
Secondo quanto denunciano alcuni dipendenti nei mesi scorsi sarebbero stati registrati almeno cinque casi di broncopolmonite tra i dipendenti degli uffici giudiziari. L’emergenza legionella arriva a pochi giorni dalla decisione di dichiarare non potabile l’acqua negli uffici della Corte d’Appello anche alla luce della presenza di topi che ha reso necessaria una massiccia azione di derattizzazione.